C'è del marcio in Danimarca William Shakespeare Citazione Inizio XVII secolo Regno Unito (Inghilterra) 0 0 0 0 Scrivi il primo commento Significato Questa frase suggerisce che qualcosa va terribilmente male nel paese (Danimarca) e implica la presenza di corruzione o decadimento ai più alti livelli. Indica un senso generale di disagio e moralità dubbia che colpisce il regno, dandoci un avvertimento sugli eventi tragici che seguiranno. Allegoria Gli elementi nell'immagine— un maestoso castello avvolto nei colori minacciosi del crepuscolo, cieli scuri e turbolenti, un giardino in rovina e figure ombrose che cospirano— simboleggiano la corruzione sottostante cui si riferisce la frase. Il castello rappresenta lo stato, mentre il giardino in rovina e le statue riflettono il decadimento morale e sociale. Le figure ombrose enfatizzano gli intrighi e le cospirazioni che contribuiscono allo stato marcio complessivo, approfondendo la sensazione che qualcosa sia profondamente sbagliato in Danimarca. Applicabilità Nella vita privata, questa frase potrebbe servire come avvertimento per restare attenti a potenziali problemi o corruzione nel proprio ambiente. Ci ricorda di essere vigili e di indagare quando le cose non sembrano andare per il verso giusto, sia sul lavoro che in contesti sociali, politici o comunitari. Impatto Questa frase ha avuto un duraturo impatto culturale e letterario, spesso utilizzata per descrivere situazioni in cui si sospetta corruzione o ingiustizia. È stata citata in numerosi commenti politici e sociali, rafforzando la sua rilevanza senza tempo nella diagnosi del degrado sociale e morale. Contesto Storico “C'è del marcio in Danimarca” è stata scritta da William Shakespeare nel 1600 o 1601. Fa parte della sua tragedia *Amleto,* che riflette e critica le complessità della successione reale, degli intrighi e della corruzione, temi rilevanti per le condizioni politiche e sociali dell'Inghilterra elisabettiana. Critiche Una critica all'uso di questa frase è che può essere eccessivamente minacciosa e allarmista, potenzialmente ingigantendo i problemi senza comprenderli appieno. Inoltre, invocarla potrebbe tracciare parallelismi ingiustificati che possono diffondere sfiducia e negatività. Variazioni Varianti di questa frase o sentimenti simili appaiono in diverse culture. Per esempio, nella cultura cinese, la frase “la pioggia di montagna si avvicina e il vento è pieno di edifici” serve a simboleggiare un pericolo imminente o una crisi, proprio come la famosa battuta shakespeariana. Torna alla descrizione 280 caratteri rimasti Invia Commento Nessun Commento L'età dell'oro è davanti a noi, non dietro di noi. Ralph Waldo Emerson Scopri di più Essere fedele a te stesso. William Shakespeare Scopri di più Per me si va ne la città dolente, per me si va ne l'etterno dolore, per me si va tra la perduta gente. Dante Alighieri Scopri di più La signora protesta troppo, mi sembra. William Shakespeare Scopri di più Il diavolo può citare le scritture per i suoi scopi. William Shakespeare Scopri di più Sono uno che amò non saggiamente ma troppo. William Shakespeare Scopri di più Un uomo può morire una sola volta. William Shakespeare Scopri di più Quel che è fatto non può essere disfatto. William Shakespeare Scopri di più È questo un pugnale che vedo davanti a me, con l'impugnatura rivolta verso la mia mano? William Shakespeare Scopri di più Indosserò il mio cuore sulla manica perché le cornacchie lo becchino. William Shakespeare Scopri di più Doppio, doppio fatiche e guai; il fuoco bruci e il calderone bolla. William Shakespeare Scopri di più Potrai salvere le tue preferenze e inserire commenti. Potrai salvere le tue preferenze e inserire commenti. Sign in with: or with your email address: Email Password Accedi Loading... Nome Inserisci il tuo nome o nickname (da 3 a 20 caratteri). Email Inserisci un indirizzo email valido da verificare. Password 8+ caratteri, 1 maiuscola, 1 minuscola, 1 numero, 1 carattere speciale @$!%*?_+ Cliccando sul pulsante di registrazione riceverai un'email di verifica e si chiuderà questa finestra. Crea account Nuovo qui? Crea un account. Precedente Chiudi
Per me si va ne la città dolente, per me si va ne l'etterno dolore, per me si va tra la perduta gente. Dante Alighieri Scopri di più
È questo un pugnale che vedo davanti a me, con l'impugnatura rivolta verso la mia mano? William Shakespeare Scopri di più
Indosserò il mio cuore sulla manica perché le cornacchie lo becchino. William Shakespeare Scopri di più
Doppio, doppio fatiche e guai; il fuoco bruci e il calderone bolla. William Shakespeare Scopri di più